“Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva e non giovi a un nobile scopo.

L’uomo primitivo era nudo sulla terra, tra i sassi, le foreste e gli acquitrini, senza utensili, senza macchine. Il lavoro solo ha trasformato il mondo e siamo alla vigilia di una trasformazione definitiva.”

– Adriano Olivetti, 1955

Il muro di Berlino non era neppure stato ancora costruito, la giovane repubblica Italiana non aveva compiuto cento anni, il boom economico non era ancora esploso, i movimenti migratori sud-nord stavano appena iniziando. Il mondo era decisamente diverso, eppure questi scritti di Adriano Olivetti potrebbero costituire un testo attuale di management ed essere oggi insegnati ai futuri dirigenti di imprese come esempi concreti di organizzazione del ben-essere.

L’utopia olivettiana fu realizzata non in una piccola struttura, ma in un’azienda di 36mila dipendenti. Adriano forse non sapeva di attuare una vera e propria rivoluzione, compresa solo cinquant’anni dopo: non lo sapeva ed è per questo che la realizzò!

I partecipanti all’evento sono “presi per mano” dai due relatori e accompagnati in una suggestiva immersione nella cultura dell’Olivetti, risalendo fino alle sue origini. Incontrerete Camillo, fondatore non solo dell’azienda di Ivrea, ma anche delle logiche e della filosofia olivettiana. Poi vi confronterete con la figura di Adriano, che ne ereditò e ampliò la saggezza.

Il Teatro-Formazione nasce per coinvolgere emozionalmente i partecipanti, creando una forte condizione per l’apprendimento. La storia dell’Olivetti viene trasferita ai nostri giorni per riuscire a coglierne indicazioni e valori di riferimento: ciò rende possibile la ricerca di un’immagine condivisa di “azienda del ben-essere”, capace di coniugare bisogni dei singoli e bisogni organizzativi.

La metodologia utilizzata è quella del plurilinguaggio: teatro, cinema e attività d’aula si fondono per cogliere, attraverso la significativa esperienza di Camillo e Adriano Olivetti, possibili linee per la realizzazione di un’organizzazione capace di generare ben-essere.

Laura Curino, attraverso brani recitati dal vivo o proposti in video, interpreta alcuni passaggi salienti dell’esperienza olivettiana, tratti dai suoi due spettacoli teatrali “Camillo: alle radici di un sogno” e “Adriano Olivetti: il sogno possibile”. 

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